Paese

sulacca

Dal Dizionario del dialetto dell’alta val d’Arda

Benvenuti nel paesino caratteristico di Vezzolacca! Ci troviamo in Alta Val d’Arda, la cosiddetta “Valtolla”, una meta turistica frequentata dai naturalisti e dagli amanti delle passeggiate e della quiete che si gode in questi luoghi. Case caratteristiche per lo più in sasso, tenute con cura, fiori alle finestre, strade percorribili, piazzuole e fontane dove ristorarsi. Siamo circondati di castagneti secolari e boschi da esplorare, in compagnia o in solitudine, come amano fare le persone che raggiungono il nostro piccolo borgo piacentino.

Considerata una tra le più belle frazioni del Comune di Vernasca, Vezzolacca si affaccia sulla media Val d’Arda e dai suoi 635 metri di altitudine gode di una suggestiva veduta panoramica sul sottostante lago di Mignano, sui calanchi del Monte Giogo in territorio di Lugagnano e su parte della Pianura Padana nonché, nelle giornate serene, su una grande parte dell’arco Prealpino.

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Attualmente gli abitanti residenti sono circa 100, ma la popolazione del paese aumenta notevolmente nel periodo estivo grazie ai villeggianti e ai numerosi emigrati che non rinunciano a tornare nel loro paese di origine per trovare un clima fresco e numerose attività proposte dalla vivace Pro Loco.

E’ interessante notare che l’ubicazione dei nuclei abitati che formano attualmente la frazione è rimasta immutata o quasi dal XIII secolo. Ancora oggi il paese è ricco di costruzioni tipiche (in parte ristrutturate, altre ancora nella loro forma originaria) in sasso locale e con tetto in “ciappe”, cantina e forno. Gli scorci offerti dalle tipiche abitazioni e dalle numerose cappellette votive (“mistà” in dialetto locale) sparse nell’abitato contribuiscono a rendere il paese caratteristico e unico.

Per quanto riguarda le cappellette ve ne sono circa una decina, alcune delle quali sono state oggetto di catalogazione: riportiamo il documento che le descrive una ad una:

Mistà di Vezzolacca (4.1 Mb – .pdf)

La chiesa, dedicata a Sant’Alessandro (festeggiato il 26 Agosto) – che, secondo la tradizione, subì il martirio nel IV Secolo – sorge sui resti della costruzione precedente (una delle più antiche della Val Tolla) ed è stata edificata tra il 1784 e il 1785.

In stile Barocco, presenta all’interno decorazioni di Alberto Aspetti risalenti al 1943; il dipinto raffigurante Santa Rita è invece di Giovanni Casali, autore anche del progetto della bussola d’ingresso. Notevole è l’altare maggiore, proveniente dalla Chiesa di San Francesco in Piacenza.

La parrocchia comprende, per motivi storici, anche l’abitato di Mignano, nei pressi dell’omonima diga, e il suo prezioso oratorio dedicato a San Geminiano recentemente restaurato. Il piccolo oratorio conserva un’abside semicircolare dell’età romanica (secolo XII) decorato con un pregevole affresco raffigurante San Giacomo. La chiesa in pietra a vista ha una facciata a capanna, con unico portale centrale e piccola finestra rettangolare. Il rampante del tetto destro è interrotto da un moderno campaniletto a vela, in mattoni a vista, con cella a tutto sesto. Nei fronti laterali si aprono una finestra rettangolare per lato. Nel fronte destro si apre un accesso feriale. Nell’abside semicircolare si aprono tre piccole monofore a tutto sesto. La fondazione di questa struttura è strettamente connessa con il periodo dei pellegrinaggi lungo la Via Francigena:

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Qui sotto un interessante video che riporta la storia e la descrizione dell’Oratorio di San Geminiano:

La frazione di Vezzolacca, sebbene di esigue dimensioni, è composta da numerosi “quartieri”: il primo che si incontra arrivando da Lugagnano o da Bore è detto Bravi, un gruppo di case separato dall’abitato principale; entrando in paese e percorrendo la strada ad anello in senso antiorario si attraversano Sala, Cà d’l’Agù, i Pelazzi (zona Ostello), il Poggio (intorno alla Chiesa), Villa Cucchi, il Pré, Cà d’Burela, Cà di Mutt (Case dei Mutti), Cà dal Prà (Casa del Prato).

A Sud del paese sorgono, creando un anfiteatro naturale, i tre monti Piastra (923 msl), Lucchi (942 msl) e Palazza (nella foto sotto visti dal muraglione della diga di Mignano):

Il paese è famoso soprattutto per i prodotti della sua terra; già dal 1800, infatti, Vezzolacca passava come miglior villaggio di tutta la valle per la fertilità del suolo. La predisposizione naturale del terreno e la favorevole posizione geografica hanno permesso il diffondersi della coltivazione della patata, con eccellenti risultati in qualità e quantità.
Altro prodotto tipico è la castagna “Bionda” (riconosciuta come antica varietà “di Vezzolacca” tra i prodotti tipici della Regione Emila-Romagna). Questo frutto autunnale vanta una forte tradizione e lo dimostrano i secolari castagneti che si estendono sui monti attorno al paese, dalle pendici sino alle vette (850-900 m). Per questi motivi sono nate la Festa della Patata prima e quella della Castagna pochi anni fa, manifestazioni che attirano ogni anno numerosi visitatori anche da lontano. Un risultato straordinario per un paese così piccolo di cui siamo particolarmente orgogliosi.

Per la singolare e gradevole dimensione e per la tranquillità di queste zone, Vezzolacca è un luogo ideale per la villeggiatura estiva, per chi ama le passeggiate nei boschi a piedi seguendo i sentieri del C.A.I., a cavallo lungo la Grande Ippovia o in mountain bike. Insomma, il luogo ideale per chi voglia sentire il contatto con la natura e gustarsi un panorama di intatta e rara bellezza.

Visita la sezione Contatti per scoprire dove siamo.

Per conoscere il passato del paese e le origini delle famiglie che lo abitano ancora oggi non perdetevi la pagina dedicata alla storia!

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Comune di Vernasca

Ultima revisione: 01.05.2017

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